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Femminicidio Ilaria Sula a Roma

Trovato e sequestrato il telefonino di Ilaria Sula: nessun tombino, era nascosto in casa di Samson

Nessun tombino: il telefonino di Ilaria Sula era nascosto in casa di Mark Samson. Trovato e rintracciato dagli agenti, si trova sotto sequestro.
A cura di Beatrice Tominic
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Mark Samson, alcuni dei messaggi fra lui e le amiche di Sula, Ilaria Sula.
Mark Samson, alcuni dei messaggi fra lui e le amiche di Sula, Ilaria Sula.
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"Ho inviato io i messaggi dal telefonino di Ilaria. Poi l'ho buttato in un tombino", aveva dichiarato in sede di interrogatorio Mark Samson, l'ex fidanzato di Sula che ha confessato di aver ucciso e nascosto in una valigia la ragazza. Poi, però, ha fornito una nuova versione dei fatti, spiegando come si era davvero liberato del cellulare, seguendo la linea difensiva dei legali che lo difendono, l'avvocato Fabrizio Gallo e Alessandro Pillitu, che gli hanno suggerito di collaborare con la Procura Così, dopo la lettera in cui ha messo nero su bianco le sue responsabilità, ha rivelato nuovi dettagli agli inquirenti.

"L'ho dato a mia mamma – ha spiegato agli inquirenti, descrivendo il punto in cui sarebbe stata poi la donna a nascondere il telefonino della giovane.

Ilaria Sula e l'ex fidanzato Mark Samson.
Ilaria Sula e l'ex fidanzato Mark Samson.

Il ritrovamento del telefonino già sequestrato

È così che gli agenti hanno ritrovato il dispositivo elettronico, che si trovava ancora nell'appartamentino del quartiere Africano in cui Samson abitava insieme ai genitori. Posto immediatamente sotto sequestro, il telefonino verrà presto sottoposto a tutte le analisi necessarie per ricostruire i depistaggi da parte di Mark Samson, che ha inviato messaggi ad amici e parenti di Ilaria Sula fingendosi lei. Da chiarire inoltre, come si era ipotizzato in un primo periodo, se il cellulare è passato anche fra le mani degli amici di Samson.

Cosa può emergere dal telefonino di Ilaria Sula ritrovato

Fin dai primi giorni, gli inquirenti hanno cercato di indagare utilizzando anche i dati del telefonino. Chi indaga ha già controllato le celle in cui risulta collegato e i tabulati telefonici. Ora, però, analizzando il dispositivo, potranno emergere nuovi dettagli. Secondo quanto dichiarato da Samson, infatti, nella mattina del 26 marzo Ilaria Sula avrebbe inviato e ricevuto messaggi da un ragazzo. Lui era entrato nella stanza in cui avevano dormito la notte precedente portando, insieme alla colazione, un coltello. E poi l'avrebbe aggredita.

A sinistra, i messaggi inviati da Mark Samson alle amiche di Ilaria
A sinistra, i messaggi inviati da Mark Samson alle amiche di Ilaria

Qualora il telefonino dovesse risultare spento nel corso della mattinata, si potrebbe avvalorare l'ipotesi secondo cui il femminicidio sarebbe avvenuto la sera stessa del 25 marzo e non nella mattinata successiva, durante la colazione, come raccontato da Samson e dalla madre. Non si esclude, quindi, che il dispositivo possa rappresentare un elemento utile a ricostruire l'orario dei fatti e, di conseguenza, allungare la lista di eventuali sospettati che hanno aiutato Samson a liberarsi del corpo della ragazza e a ripulire l'appartamento, oltre alla madre che ha già ammesso le sue responsabilità davanti agli inquirenti.

I depistaggi e i messaggi di Mark Samson dal telefonino di Ilaria Sula

Che Mark Samson avesse utilizzato il telefonino per inviare dei messaggi fingendosi Ilaria Sula nei giorni successivi alla denuncia della scomparsa, ormai è cosa nota. Non si esclude, sebbene non l'abbia ancora confessato davanti agli agenti, che ci sia lui anche dietro alla storia condivisa su Instagram in cui Ilaria, o chi per lei, dichiarava di stare bene.

A sinistra Ilaria Sula in una foto di gruppo, a destra la storia pubblicata dal suo profilo Instagram la sera di domenica 30 marzo.
A sinistra Ilaria Sula in una foto di gruppo, a destra la storia pubblicata dal suo profilo Instagram la sera di domenica 30 marzo.
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